NEOBORBONICI VITTORIOSI A PALERMO |
Come a Marsala, anche a Palermo sono stati ricordati
con scialo di denaro pubblico i 150 anni dell’invasione dei masnadieri di
Garibaldi. Per l’occasione si è addirittura ingaggiato un gruppo di figuranti
garibaldini da Bergamo che sono stati quindi graziosamente invitati e pagati
per rinnovare la piaga della conquista del Sud voluta dalla Massoneria. Sono stati ricostruiti due momenti della presa
di Palermo del 27-30 maggio 1860: l’assalto al Ponte dell’Ammiraglio e la
tregua firmata con il presidio borbonico. Lo zoccolo duro del Movimento
Neoborbonico ( con in testa V. Gulì da Napoli, S. Serio da Messina, A. Ciampi e P. Zavaglia dalle Calabrie) è stato presente agli eventi, assieme ai sicilianisti, per evitare
il troppo comodo ripetersi delle fandonie risorgimentali verso gli sprovveduti
spettatori(nella foto le bandiere gigliate contestano l'arrivo del nizzardo come indicano le frecce). Immagini da vedere nella Galleria |
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