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Tutti a Gaeta: nuovo programma (9, 10, 11 marzo) |
XXI Convegno della Fedelissima Città di Gaeta 9, 10, 11 marzo 2012
"Viaggio nei destini del Sud": SABATO 10 MARZO, ore 11, Teatro Ariston “Terroni” spettacolo di Roberto D’Alessandro SABATO 10 MARZO alle ore 10.30, Hotel Serapo, riunione delle commissioni del “Parlamento delle Due Sicilie” con la presentazione di progetti e proposte: riunione importante per l'alto valore simbolico della città di Gaeta (dove è finito il Regno e dove può ricominciare la strada per il riscatto) e per il difficile momento che stanno vivendo gli antichi Popoli delle Due Sicilie. SABATO 10 MARZO Ore 15.30, Hotel Serapo, Presentazione e inaugurazione della mostra del Maestro Gennaro Pisco "Unità senza Verità"; Ore 16.00, Hotel Serapo, Presentazione dello spettacolo "Fora Savoia" con la partecipazione di MIMMO CAVALLO e PINO MARINO (esecuzione del brano "Te Deum Gaeta"); Ore 16.30 Hotel Serapo, Convegno. Saluti di Antonio Raimondi (Sindaco di Gaeta), Enzo Zottola (Camera Commercio Latina), Franco Ciufo (Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio), Sevi Scafetta (organizzatore-evento), modera Marina Campanile (Fondazione Vanvitelli); Giuseppe Catenacci (Ass. Ex Allievi Nunziatella) con PINO APRILE (La “restanza e i nuovi giovani), LORENZO DEL BOCA (La mancata unità), GENNARO DE CRESCENZO (Movimento Neoborbonico, Dai primati alle questioni); CLAUDIO ROMANO (Uff. Storico Marina, La Marineria Napoletana); ALDO PACE (Fondazione Banco Napoli, Banco e sviluppo del Sud). Intervento musicale del cantautore Mimmo Cavallo. |
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Il "popolo degli straccioni" boicotti "Il Tempo" |
Qualche giorno fa sul quotidiano Il Tempo, tale Fabrizia Argentieri, dopo la vittoria del Napoli sul Chelsea, pubblicava un articolo (allegato) nel quale definiva quello napoletano "un popolo di straccioni" al quale si poteva pur concedere il lusso di una notte da sogno con la vittoria sul miliardario club inglese: "sognare è lecito. Persino ai napoletani. Un popolo costretto a soffrire. La disoccupazione e la camorra. E andando a ritroso nella storia la fame, il colera, la carestia, l'occupazione nazista e quella alleata, la dominazione straniera. È per questo che i napoletani festeggiano tanto. A loro, popolo di straccioni, basta aver stracciato per una sera i ricchi e blasonati inglesi". Dopo le ovvie e numerose proteste avviate anche dai nostri gruppi, un articolo infantilmente "riparatore" per esaltare il trionfo degli azzurri e la bella Napoli con le "tortuose" scuse del quotidiano romano (firmate dal vicedirettore Sanzotta) forse peggiori pure delle offese dell'articolo: |
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Una fiction, contraddizioni e considerazioni |
Con l'abitudine che abbiamo ad assistere ad autentici stravolgimenti della verità storica da parte di ogni trasmissione, fiction o approfondimento RAI, dobbiamo ammettere che per la fiction trasmessa qualche giorno fa poteva andare peggio. Le vicende che caratterizzarono la vita di Crocco, più o meno, ci sono tutte. Non proprio dettagliate ma ci sono. Cosa avvenne? Crocco, soldato del Regno, diserta per andare a vendicare l'onore della sorella insidiata da un nobiluomo. Dopo il delitto ricercato dalla Real gendarmeria si da' alla macchia. All'arrivo di Garibaldi va a combattere per lui sul Volturno, nella speranza di un perdono. Disattese le sue speranze e constatata, di fatto, l'invasione piemontese, il nostro decide di organizzare un gruppo resistente. |
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