Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagine o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all uso dei cookie. Se vuoi saperne di più vai alla sezioneulteriori info.Ok |
|
|
Il 1799, i Borbone, il Sud e IL MATTINO… Fai sentire la tua voce! |
APPELLO A ISCRITTI E SIMPATIZZANTI.
Su IL MATTINO del 14 giugno, viene pubblicata una recensione a tutta pagina di un libro su alcune stragi (“dimenticate”) di alcuni paesini del Molise durante la rivoluzione napoletana del 1799: “QUEGLI ECCIDI ORDINATI DAI BORBONE” il titolo, come se i Borbone fossero stati degli spietati mandanti e non dei Re legittimi che cercavano di rientrare sul loro legittimo trono dopo l’invasione francese; come se Ruffo fosse stato l’esecutore con il “compito della repressione” (e non l’artefice di quella eroica riconquista), “macchiandosi di efferati delitti, con mercenari albanesi, contadini del luogo e avanzi di galera” (mentre si trattava di intere popolazioni sollevatesi per fedeltà alla Religione e alla dinastia); come se in quei 5 mesi di repubblica oltre sessantamila napoletani di parte cristiana-borbonica-sanfedista non fossero mai stati massacrati; come se
|
Leggi tutto...
|
|
Il 1799, Orefice, la cultura ufficiale e ora anche... Barbero! |
Nel dibattito aperto dopo la pubblicazione di un articolo sugli "eccidi ordinati dai Borbone" in riferimento ad un libro di Antonella Orefice sul '99 in due paesini molisani, dopo la (più che ovvia) solidarietà di alcuni istituti legati alla cultura ufficiale (seguirà nota), l'autrice chiede e ottiene uno scambio di solidarietà con Alessandro Barbero... Segue nota inviata ai due intellettuali "sodali"... Gentile prof. Barbero (e, p.c., gentile dr.ssa Orefice), mi ritrovo, mio malgrado, citato in alcuni post pubblicati su facebook e nei quali Lei dichiara che non consiglierebbe ad Antonella Orefice (al centro di alcune polemiche per l’uscita di un libro sul 1799) “di accettare un dibattito pubblico con gennaro de crescenzo, una esperienza non da poco”. La Orefice risponde che “i dibattiti si tengono con persone capaci di rispettare le verità storiche e non chi con chi parla per preconcetto, con algidi conteggi di morti alla mano, senza interrogarsi sulle cause e sulla natura di certe stragi…”. Per una questione di carattere morale (e anche legale), citarmi
|
Leggi tutto...
|
|
Il 1799 e altre questioni: lettera aperta |
Gentile dottoressa Antonella Orefice. Le scrivo a proposito delle sue considerazioni circa talune reazioni suscitate, nel “Mondo Neoborbonico”, da una sua pubblicazione. Concordo con lei sul fatto che le espressioni con le quali si manifesta il proprio pensiero debbano essere sempre rispettose di colui al quale ci si rivolge e con cui ci si confronta. Non concordo, però, quando dice, a proposito di coloro che hanno usato toni non pacati per esprimere la propria contrarietà al suo scritto, che si tratta di “gente che non tollera chi esprime un dissenso”. Finora, infatti, sono stati proprio i neoborbonici (come anno di fondazione del Movimento datano al 1993 ma, |
Leggi tutto...
|
|
| | << Inizio < Prec 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 Pross. > Fine >>
| Risultati 1317 - 1320 di 2286 |
|
|
|
|