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Associazione culturale Neoborbonica L'orgoglio di essere meridionali

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Libri scolastici: il razzismo antimeridionale nei manuali di storia?

Giorgio De Vecchi e Giorgio Giovannetti, Storia in corso, vol. 2, Bruno Mondadori , Milano, 2012. E’appena iniziata la scuola e l’argomento è più che mai attuale. Tra gli obiettivi del “Parlamento delle Due Sicilie” e del Movimento Neoborbonico c’è sempre stato il cambiamento dei contenuti dei libri di testo scolastici in particolare per quello che riguarda la storia del Sud preunitario, dei processi e delle conseguenze dell’unificazione. Nei prossimi giorni sarà online un nuovo interessante progetto. Intanto resta valido l’invito che rivolgiamo ai tanti che tra di voi sono docenti, allievi, genitori o semplicemente interessati all’apprendimento della verità storica in particolare presso le nuove generazioni: analizzate i testi e inviateli presso la nostra redazione anche con una semplice scansione. A questo proposito abbiamo analizzato un nuovo testo pubblicato dalla casa editrice Bruno Mondadori (Milano) nel 2012 con autori Giorgio De Vecchi e Giorgio Giovannetti, “Storia in corso”, vol. 2. Citando addirittura dati di P. Leon (1978!) e senza tenere conto di studi più recenti e aggiornati (su tutti quelli di

Flop "neo-risorgimentalisti" dopo i flop "neo-giacobini"

Come già avevamo sottolineato in occasione di una celebrazione “neo-giacobina” a Napoli dedicata alla de Fonseca (che massacrò con i francesi oltre sessantamila napoletani nel 1799) e che contò una quindicina di persone, le cronache ci costringono a sottolineare un altro flop questa volta dei loro colleghi “neo-risorgimentalisti”: una quindicina di persone (18, per la precisione, età media decisamente alta) per celebrare i moti anti-borbonici a Messina l’1 settembre. Quei moti carbonari/massonici/inglesi che tentarono di strappare la Sicilia a Napoli e all’Italia (come dovette ammettere lo stesso Croce). Se li confrontiamo con gli oltre mille presenti della recente manifestazione di Pietrarsa organizzata da borbonici/neoborbonici/meridionalisti, se li confrontiamo con il successo di altre manifestazioni, gruppi o libri, possiamo capire il senso di frustrazione di giacobini&risorgimentalisti. Nonostante un secolo e mezzo di monopolio politico-culturale assoluto, il vento è davvero cambiato…

Una scuola tra radici e orgoglio: quando i bambini smettono di sognare in piccolo…

Vent'annidiMovimentoNeoborbonico.Vent'annichehannocambiatolastoria(ImmaginiacuradiPinoMarino).

Quando nel lontano 1993 fondammo il Movimento Neoborbonico, l’obiettivo principale era la diffusione della verità storica e dell’orgoglio. Esattamente dopo 20 anni l’obiettivo principale resta quello perché restiamo convinti che senza una diffusa consapevolezza del nostro passato non c’è futuro per i nostri ragazzi e la tesi è tanto più vera se solo diamo un’occhiata ai drammatici dati relativi alla situazione attuale del Sud (e dei nostri giovani), nel silenzio e nell’immobilità colpevole di chi dovrebbe rappresentarci e difenderci. Restiamo convinti che per oltre un secolo e mezzo quella consapevolezza sia stata cancellata dal primo all’ultimo dei Napoletani e dei meridionali (“nostre” classi dirigenti incluse). Alla fine di maggio è arrivata al sito del Movimento una mail più che mai attuale visto che sta per iniziare un nuovo anno scolastico: un gruppo di maestre

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